
- 23 Maggio 2022
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30 anni di Rapporti Diplomatici Santa Sede – Georgia (1992 -2022)
Relazioni diplomatiche della Santa Sede
La Santa Sede intrattiene relazioni diplomatiche con 185 Stati e Organizzazioni internazionali, compresa la Georgia.[1] Sebbene il Vaticano è parte integrante della Santa Sede, tuttavia la Santa Sede non è “ridotta” al perimetro geo-politico dello Stato della Città del Vaticano. La Santa Sede, infatti, rappresenta il governo universale della Chiesa cattolica ed ha la sua sede sul territorio dello Stato della Città del Vaticano, suolo sovrano e indipendente di 0,44 chilometri quadrati. Così, Papa Francesco è a capo sia dello Stato della Città del Vaticano che della Santa Sede. La Santa Sede agisce e parla per tutta la Chiesa cattolica diffusa sul globo terrestre ed è riconosciuta dal diritto internazionale come entità giuridica sovrana. La Santa Sede è una realtà che risale ai primi secoli della storia cristiana. Gli ambasciatori di tutto il mondo sono ufficialmente accreditati presso la Santa Sede e non nello Stato della Città del Vaticano. I Rappresentanti Pontifici o Nunzi Apostolici (Ambasciatori) sono ufficialmente accreditati presso gli Stati e le Organizzazioni internazionali, riconosciuti come agenti diplomatici della Santa Sede.
In quanto entità sovrana, la Santa Sede è presente sulla scena geo-politica mondiale e Papa Francesco è una delle voci morali più significative del mondo. La Santa Sede rappresenta la Chiesa cattolica, che raccoglie oltre 1,4 miliardi di fedeli (oltre il 17,5% della popolazione mondiale), raggiungendo ogni angolo del pianeta attraverso i suoi 500.000 sacerdoti, 800.000 religiose/consacrate, 219.655 parrocchie [2]. Intrattiene uno status privilegiato con le altre due fedi abramitiche: l’Islam e l’Ebraismo.
Il contributo di Papa Francesco alle questioni internazionali è importante per tutte le Nazioni. La Santa Sede è una delle istituzioni più antiche, prestigiose e veramente globali del mondo. La Santa Sede da sempre è un punto privilegiato di ascolto e di monitoraggio della situazione mondiale per le ambasciate accreditate. Papa Francesco, nel solco dei Suoi Predecessori, mette spesso in evidenza gli ambiti in cui la Santa Sede e la Comunità internazionale degli Stati sono chiamati a lavorare insieme: pace, dignità umana, giustizia sociale, democrazia e ambiente per citarne solo alcuni. Negli ultimi anni la Santa Sede è intervenuta attivamente in questioni internazionali, come il processo di pace tra Cile e Argentina nel conflitto di Beagle, il processo di pace nell’Irlanda del Nord e la transizione nell’Europa centrale e orientale dopo la caduta del “muro”. La Regina Elisabetta ha dichiarato: “… apprezziamo profondamente il coinvolgimento della Santa Sede… nella caduta dei regimi totalitari nell’Europa centrale e orientale ha permesso una maggiore libertà per centinaia di milioni di persone. La Santa Sede continua ad avere un ruolo importante nelle questioni internazionali, a sostegno della pace e dello sviluppo e nell’affrontare problemi comuni come la povertà e il cambiamento climatico.”[3]
I Papi nel corso dei secoli, incluso Papa Francesco, sono state figure di spicco nella difesa della dignità umana e della solidarietà, ad iniziare per i poveri e emarginati. Il Papa chiesto “nuovi approcci” per migliorare la condizione umana in molti ambiti importanti del vivere sociale, come la libertà di religione, la qualità della vita, il diritto al lavoro e all’istruzione, il sostegno alle famiglie, ai rifugiati, ai migranti e ai perseguitati, il diritto all’assistenza sanitaria di base gratuita e aperta a tutti, l’eliminazione della povertà, la cura dell’ambiente e il disarmo.[4]
La diplomazia della Santa Sede dà voce a chi non ha voce e dà peso ai valori morali nelle agende internazionali delle Nazioni.
Notes:
[1] Annuario Pontificio 2020, Vatican 2021, page 1251-1305.[2] Statistiche Santa Sede, 2020, Vaticano.[3] Her Majesty The Queen, speech to the Pope, Edinburgh, 16 September 2010.[4] Pope Francis Encyclical Letter “Fratelli tutti˝, Vatican, October 2020.